Le Associazioni di gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche e d’ispirazione cristiana, AGeSC, Cdo Opere Educative-FOE, CIOFS scuola, FAES, FIDAE, FISM, Fondazione GESUITI EDUCAZIONE, Salesiani Don Bosco Italia CNOS Scuola Italia, facenti parte di Agorà della parità, registrano con favore i passi avanti che la Legge di bilancio 2026 segna verso l’obiettivo della libertà di scelta educativa e del crescente riconoscimento della scuola paritaria come servizio pubblico indispensabile per il Paese.
In particolare evidenziamo i seguenti provvedimenti:
– l’incremento e stabilizzazione dei fondi a favore delle scuole paritarie;
– la disposizione approvata in commissione bilancio del Senato che regola in modo definitivo il regime di esenzione dall’IMU per le scuole paritarie attraverso l’articolo 134-bis, fornendo un’interpretazione autentica della normativa vigente e stabilendo che le attività didattiche svolte dalle scuole paritarie sono da considerarsi non commerciali, ai sensi della Legge n. 62 del 2000, quando il corrispettivo medio percepito risulta inferiore al Costo Medio per Studente (CMS), determinato annualmente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito;
– l’approvazione in commissione bilancio del Senato dell’emendamento alla Legge di bilancio 2026, che introduce un buono scuola nazionale fino ad euro 1.500 a studenti (con un indicatore ISEE non superiore ad euro 30.000) frequentanti una scuola paritaria secondaria di I grado o il primo biennio di una scuola paritaria di II grado.
A 25 anni dalla Legge di parità 62/2000 le scriventi associazioni, pur consapevoli che la strada da fare per il pieno compimento della libertà di scelta educativa sia ancora lunga, esprimono soddisfazione per il riconoscimento che il Governo ed il Parlamento hanno dimostrato verso i sacrifici che tante famiglie compiono per affermare il diritto di scegliere la scuola per i propri figli e per gli enti gestori che in mezzo a tante difficoltà portano avanti un’ipotesi educativa da offrire ai ragazzi.
Un grazie in particolare al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e al Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti alle quali le scriventi associazioni avevano rivolto le istanze più urgenti. Esprimiamo inoltre gratitudine al Viceministro per l’Economia Maurizio Leo che ha individuato una soluzione ad un annoso problema per gli enti gestori delle scuole paritarie in riferimento all’IMU e ai tanti parlamentari, in particolare Mariastella Gelmini, Claudio Lotito e Maurizio Lupi, che hanno presentato e sostenuto l’emendamento sull’introduzione del buono scuola nazionale; senza dimenticare, infine, il lavoro di tante associazioni della società civile che da anni sostengono il diritto alla libertà di educazione.
Le associazioni firmatarie ribadiscono la disponibilità ad un dialogo proficuo con le Istituzioni per il bene di tutta la scuola italiana.
19 dicembre 2025
Umberto Palaia, Presidente nazionale AGeSC
Massimiliano Tonarini, Presidente nazionale Cdo Opere Educative-FOE
Carolina Monaca, Presidente nazionale CIOFS scuola ETS Figlie di Maria Ausiliatrice
Stefano Mascazzini, Presidente nazionale Salesiani per la Scuola-CNOS Scuola Italia
Giovanni Sanfilippo, Delegato nazionale per le Relazioni Istituzionali FAES
Virginia Kaladich, Presidente nazionale FIDAE ETS
Luca Iemmi, Presidente nazionale FISM
Vitangelo Denora, Delegato Fondazione GESUITI EDUCAZIONE